Conchiglia - Ritorno al mare.

scritto da cervo nero
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Dopo una capatina a Nettuno
- Nota dell'autore cervo nero

Testo: Conchiglia - Ritorno al mare.
di cervo nero

Mare, mare, di nuovo mare.

Non mi stanco mai di andare al mare.

Guarda. Una Conchiglia.

Dopo l'estate c'è stata qualche giornata di pioggia. Il tempo si è guastato, non siamo più tornati.
Non siamo più in estate. Non è più tempo, forse, di andare al mare?

L'altro giorno abbiam deciso di andare per un certificato, da quel medico presso il mare. 
Quanto sei bello, quanta nostalgia avevo di te. Mare.

Persino il tuo nome è come te. Evoca la tua pace, il fragore leggero delle tue onde echeggia nell'anima.
Il suono delicato della tua spuma sulla sabbia mi culla, mi fortifica, mi cura.

Conchiglia.

La spiaggia è estesa e piana, la tua acqua sotto il sole brilla.
Non vi è altro da fare, ammirare. 
Mi mancavi, mare.
Inconsueto, d'inverno, tornare al mare.


Conchiglia.

Di chi sei figlia?
Del mare.


Quando mi perderò, ho deciso.
Tornerò al mare.
Sono la sua Conchiglia.



Conchiglia - Ritorno al mare. testo di cervo nero
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